Con riferimento ai temi della mobilità e dell'inquinamento, in ottobre 2002 presentai al mio Comune e alla Motorizzazione Civile di Roma
(rispettivamente con lettera protocollata e con raccomandata) una soluzione che poteva (e forse ancora oggi potrebbe) risultare utile in alcune casistiche (sebbene, oggigiorno, a distanza di quasi dieci anni, sono comparsi i c.d. servizi di infomobilità in tempo reale).

Una prima considerazione introduttiva alla mia soluzione è che, spesso, per raggiungere un punto X (che potrebbe essere una via, un quartiere, una località) i tragitti possibili, partendo da un punto Y, sono almeno due.

Una seconda considerazione è che spesso uno di questi risulta il preferito (es. perché il più corto, oppure perché almeno in apparenza il più agevole - etc.), il risultato è che lungo questo percorso il traffico sarà molto più intenso, con conseguenze immaginabili sulla vivibilità delle aree interessate.

Alla luce di quanto sopra suggerii la possibilità di ripartire, "normativamente", il traffico su due o più percorsi alternativi, seguendo due parametri:

-   il mese in cui ci si trova;

-   la targa pari o dispari di un'auto.

Questo significava e significherebbe: che nel mese di Gennaio, ad esempio (01 e quindi dispari), sarebbero le auto con targa dispari a poter percorrere un percorso A, precedentemente individuato dall'Amministrazione, mentre le altre dovrebbero seguire altri tragitti. Il contrario avverrebbe, ad esempio, nel mese (pari) di Febbraio, e così via a rotazione.

Come dimostra l'opuscolo che riporterò più in seguito, tale soluzione la proposi al Comune della Spezia anche per suggerire un'eventuale e possibile ripartizione alternativa del traffico in accesso alla Galleria Spallanzani. Senza basarsi, così, sull'età dei veicoli che, altrimenti, avrebbe finito con il discriminare, in qualche modo e in linea di massima, tra livelli di classi di reddito, e più precisamente tra chi si poteva permettere l'ultimo modello di auto e chi no.

D'efficace ausilio nell'applicazione di questa mia strategia erano quei sistemi che per mezzo di telecamere erano in grado di individuare prontamente i contravventori del divieto, senza punire coloro che, per diverse ragioni (es. il fatto di risiedere in quelle zone, etc.), avevano facoltà di non rispettarlo.

segue il link alla prima pagina della
documentazione che presentai al Comune
della Spezia, in data 21/10/2002, in cui
figura descritta la soluzione in esame


seguono: il link alla lettera che
inviai alla Motorizzazione Civile
di Roma e i links ai tagliandi
d'invio e di ricevimento di
questa mia documentazione

clicca per ingrandire       clicca per ingrandire

segue il link all'opuscolo che
ho citato nella parte descrittiva,
da cui si possono scorgere i
divieti posti all'accesso alla
galleria Spallanzani, che sarebbero
entrati in vigore nel novembre 2002
(la mia proposta alternativa
era dell'ottobre 2002)

clicca per ingrandire